
Acquistare un’auto può comportare una spesa improvvisa e non premeditata o comunque tale da far sì che il soggetto non abbia la liquidità disponibile nell’immediato da versare a saldo, ecco per cui tantissime concessionarie ed agenzie hanno previsto la possibilità di accedere a dei finanziamenti per l’acquisto dell’automobile.
In materia di prestiti auto vi sono molteplici dubbi, in questa guida è possibile trovare le principali nozioni con approfondimenti alla pagina http://prestitiautosulweb.it.
Prestiti auto: a chi rivolgersi?
Chi deve acquistare un veicolo e vuole ottenere un prestito auto può scegliere tra due opzioni recarsi ad una concessionaria che aderisce a piani di finanziamento e quindi effettuare l’acquisto mediante rateizzo oppure effettuare richiesta di prestito presso un’agenzia privata o una banca e poi con i soldi pagare l’automobile in contanti per, poi, estinguere il finanziamento a rate.
Prestiti auto: l’automobile deve essere nuova?
Un quesito frequente è se per accedere a questi prestiti auto il veicolo che si vada ad acquistare deve essere per forza nuovo, in realtà i prestiti sono concessi anche a coloro che decidono di comprare un’auto usata, con qualche differenza in termini di interessi.
Naturalmente un finanziamento su un’auto nuova comporta un credito maggiore, quindi si incrementa la possibilità che il debitore possa non rispettare il pagamento delle rate, ne conseguono interessi più alti.
Prestiti auto: chi può accedere a questa forma di finanziamento?
Il prestito auto non prevede particolari requisiti, nel senso che tendenzialmente qualsiasi soggetto può accedervi indipendentemente che possieda beni reali da porre a garanzie, diverse sono le modalità in cui avviene la trattenuta di quanto dovuto.
Prestito delega: come avviene il pagamento?
In genere il prestito auto avviene mediante cessione del quinto ovvero basta una semplice busta paga o una forma qualsiasi di reddito.
Può succedere che il prestito auto si sviluppi nella forma de prestito cambializzato e si richieda al soggetto di sottoscrivere delle cambiali a garanzia del credito al fine di ottenere un “titolo esecutivo” da far valere in modo immediato, in caso di insolvenza, nelle sedi giudiziarie per il recupero forzoso delle somme.
Infine, si realizza il leasing, quando non si acquista l’auto ma la si noleggia versando una somma mensile o annuale a titolo di affitto.